Più volte sul nostro sito ci siamo soffermati a valutare quanto sia importante curare l’aspetto della logistica e della spedizione per poter trasferire alla propria clientela un valore aggiunto distintivo, rispetto a quanto potrebbe fare la concorrenza.

E, a conferma di ciò, è appena giunto l’ultimo dossier condotto da Netcomm, secondo cui non solamente gli aspetti legati alle spedizioni e all’intero processo logistico assume una rilevanza sempre maggiore nella valutazione complessiva dell’e-commerce quanto – al contrario – sia proprio lo sviluppo dello shopping online a modificare il mondo della consegna, rendendola più pratica, economica e convincente.

Insomma, per dirla con le parole di Roberto Liscia, Presidente Netcomm, la battaglia del commercio elettronico si giocherà – e in buona parte si sta giocando – sull’ultimo miglior logistico, e sull’integrazione informatica lungo la filiera. Nel report “Logistica e Packaging per l’e-commerce”, che Netcomm ha realizzato in collaborazione con Ipack-Ima e con il supporto di Assolombarda, Comieco, DotLog e Rajapack, emerge infatti come lo sviluppo dell’e-commerce tricolore stia contribuendo in maniera sempre più incisiva a rivedere le filiere logistiche e produttive degli operatori, i loro sistemi di consegna, i servizi, l’organizzazione del magazzino, la realizzazione del packaging e tutti gli altri aspetti che possono giocare un ruolo chiave nell’orientare le scelte di acquisto e di post acquisto dei clienti.

Come cambia la consegna grazie all’e-commerce

Per aver consapevolezza di quanto sopra, giova osservare rapidamente come si sia evoluta la modalità di consegna nel corso degli ultimi due anni. Hanno infatti ottenuto un notevole incremento di fruizione i servizi di ritiro (come i pick & pay, gli uffici postali, ecc.), cresciuti del 50% e in grado di riguardare oggi quasi 1 acquisto online su 10 (il 9,1%), mentre – di contro – pur rimanendo ampiamente la scelta privilegiata, la consegna a casa o in ufficio ha perso tre punti, passando dal 94% al 91%.

Anche in questo caso, val la pena di guardare un po’ più in profondità il dato di sintesi: se infatti è vero che solamente 1 acquirente su 10 sceglie il ritiro fuori dalla propria casa o dal proprio ufficio, è anche vero che la ragione che conduce questo ristretto (ma crescente) gruppo di acquirenti è determinato dalla comodità per le proprie abitudini di spostamento o per gli orari di permanenza fuori casa (62%). Ma attenzione: se si punta lo sguardo al solo dato relativo al ritiro gratuito presso i negozi di proprietà dei brand leader, la percentuale sale oltre il 50%, dimostrando dunque una preferenza sempre più diffusa da parte degli acquirenti online a cercare un contatto diretto con la “fonte” dello shopping.

Si tenga anche conto che il nostro Paese è tra i mercati europei che hanno la minore soddisfazione degli e-shopper in tema di servizi di ritiro, e che tanto rimane da fare per poter migliorare questo comparto.

Perché devi migliorare (ancora!) il servizio di consegna

Se le riflessioni sopra esposte non sono sufficienti per poterti indurre a considerare con maggiore attenzione la rilevanza della logistica e delle spedizioni, sappi che ci sono altre statistiche che dovrebbero indurti a migliorare ancora il servizio di consegna.

Secondo il report Netcomm, infatti, la qualità e la varietà dei servizi di consegna risultano essere centrali nelle scelte di acquisto per 3 consumatori su 4, tanto che tale aspetto si è da tempo elevato al quarto posto nei criteri di scelta degli acquirenti (72,1%), davanti alla semplicità dell’esperienza di shopping online (con l’80,9% delle richieste da parte degli utenti), ai migliori prezzi dei prodotti (con il 79,2%), alla conoscenza e all’affidabilità di chi offre il prodotto (77,6%), e davanti a un altro aspetto che è ben ricollegato alle consegne, quale la strada “inversa”, la facilità del reso (segnalata come elemento di scelta dal 69,9% degli utenti). Inoltre, ribadendo ancora quanto rilevi l’intero processo della logistica e della spedizione nelle menti valutative degli e-shopper, rientra stabilmente nei driver di scelta più sentiti anche la qualità dell’imballaggio e la sua sostenibilità ambientale.

Come puoi migliorare il servizio di consegna

Se poi ti stai domandando in che modo puoi ancora migliorare il tuo servizio di consegna, sappi che la strada non è poi così impervia o ignota.

Attribuendo il giusto merito al dossier, si noti come occupano un posto prioritario in classifica l’importanza dei servizi di ritiro e di gestione della consegna a casa a orari specifici: di qui, la significatività strategica di scegliere un buon corriere / spedizioniere che possa assicurare alla clientela un servizio sufficientemente flessibile.

Il 98% degli e-shopper italiani vivono un’esperienza positiva con i servizi logistici e di delivery dell’e-commerce

dichiara Liscia, per poi aggiungere che

Le performance di consegna sono in aumento significativo rispetto alla stessa ricerca condotta da Netcomm nel 2015 e cresce sia l’uso che la disponibilità di servizi di ritiro presso negozi, locker, uffici postali ed edicole.

E per il futuro?

Esistono tuttavia ampi spazi di miglioramento, per esempio nella disponibilità dei servizi finalizzati a coordinare e dare intelligenza alla consegna e al reso. Sono il fronte sul quale sia i clienti che i merchant chiedono più sviluppo e tale esigenza si traduce in una richiesta di maggior integrazione informatica di tutti i processi, lungo la catena che dal cliente porta al merchant, attraverso i corrieri/spedizionieri e i magazzini. Il last mile logistico e l’integrazione lungo la filiera sono il fronte sul quale si gioca la battaglia dell’e-commerce.

E tu che cosa ne pensi? Come ritieni che nel 2018 potrai migliorare il tuo servizio di consegna alla clientela?