Negli scorsi giorni abbiamo parlato diffusamente del guest blogging, e abbiamo anche compreso che cosa si possa fare per poter strutturare una buona strategia in tale ambito. Più recentemente, ci siamo occupati anche di come comportarsi se vogliamo che un nostro post possa divenire “ospite” in un blog o sito altrui. Ci rimane dunque da valutare l’altra faccia della medaglia, ovvero capire come comportarsi quando qualcuno ci chiede di ospitare un suo contributo nel nostro blog. Che fare?

A cosa serve ospitare un post altrui

La prima cosa sulla quale dovreste riporre la giusta attenzione è l’evidenza secondo cui ospitare un guest blogger su un proprio blog / sito genera utilità solo nel momento in cui può apportare nuovi contributi originali e di qualità alle vostre pubblicazioni.

Ricordate che valutare la convenienza o meno ad ospitare un post altrui sul vostro sito è abbastanza complesso (per intenderci: stiamo valutando l’ipotesi in cui la pubblicazione avvenga in maniera gratuita). I benefici dovrebbero infatti essere valutati in maniera generale e prospettica, evitando di cadere nella facile tentazione di accettare o meno un guest post sulla base del traffico che potrete o meno ricevere dal contenuto fornitovi dal guest blogger.

Per esempio, pensate al beneficio che potrete ottenere andando a costruire una proficua relazione con il guest blogger, che in futuro potrebbe essere produttrice di altre collaborazioni. Naturalmente, potete valutare anche i benefici di più breve termine: avere tra le mani un guest post di qualità significa risparmiare il tempo necessario per scriverlo, reperire le informazioni, editarlo, e così via. Non male, no?

Come trovare guest blogger

A meno che dei guest blogger non si facciano avanti contattandovi in prima persona per poter sondare la vostra disponibilità a ospitare o meno un loro post, è probabile che dobbiate essere voi ad andare a caccia di autori. Ma come fare? Naturalmente, nessuno saprà che siete disponibili ad accettare guest post se non lo comunicate esplicitamente! Per questo motivo, potete diffondere questa disponibilità su tutti i canali in cui siete presenti: potete realizzare un post ad hoc sul vostro blog, potete mettere un annuncio sui vostri profili di social media, potete inserire un annuncio su forum di settore, e così via.

Così facendo, abbiate anche l’accortezza di rimandare ad un form online che il guest blogger interessato potrà compilare. In questo modo potrete effettuare già una prima classificazione dei contatti che riceverete, visto e considerato che nel modulo potreste ad esempio inserire alcune informazioni che ritenete opportuno per poter valutare o meno la congruità a ospitare quel determinato post, risparmiandovi il tempo che sarebbe poi necessario per uno scambio di email con il blogger.

Potete per esempio chiedere al guest blogger di indicare per quali motivi vuole pubblicare sul vostro blog / sito, che contenuto intende proporre, quali sono le sue richieste (indicazione di un link attivo verso una propria pagina, firma, ecc.),e così via. Per queste ragioni (e non solo) riteniamo che utilizzare un modulo di contatto piuttosto che una semplice email possa essere in grado di trasferirvi un maggiore valore aggiunto organizzativo nella conduzione di questa attività. Inoltre, sempre nell’ottica di farvi risparmiare un po’ di tempo e ottimizzare le vostre relazioni di guest blogging, potete indicare sul vostro sito una pagina con le linee guida di questo tipo di collaborazione. Ne abbiamo parlato qualche tempo fa, quando abbiamo avuto modo di elaborare qualche spunto di interesse per la realizzazione di una strategia di guest blogging, ai quali vi rimandiamo per poterne sapere di più.

Valutare i guest post

Una volta che avrete stretto le giuste relazioni con i guest blogger, giunge il momento di monitorare i risultati ottenuti, con attività che dipenderanno dall’aspetto da valutare.

Considerato che il parametro più facile per poter valutare un guest post è quello di monitorare il traffico che il guest post porterà al vostro sito, iniziate con il tracciare i risultati osservando il numero di accessi al vostro sito veicolati proprio da quello specifico contenuto. Valutate altresì la qualità del post in termini di interazioni: quanti commenti ha avuto quel guest post? Il guest blogger ha avuto l’accortezza di rispondere o ha lasciato cadere nel vuoto i riscontri dei lettori? Quanto è stato veloce e cortese nel rispondere? Lo ha fatto seguendo la policy del vostro sito?

Certo è che valutare la bontà di un guest post e i valori aggiunti che è stato in grado di condurre al vostro sito non è facile. Tuttavia, con i parametri di cui sopra, e analizzando gli scostamenti di tali indicatori sulla media del vostro sito, vi renderete conto se è stato un successo o meno.

Ricambiare il guest post

Nessuno vi obbligherà, ma se lo ritenete opportuno – anche al fine di rinsaldare quella collaborazione di cui sopra parlavamo, e che potrebbe aprirvi le porte a nuove collaborazioni – potete valutare di ricambiare il guest post pubblicando un vostro contenuto sul sito web / blog del guest post. È un’abitudine che pochi guest blogger hanno l’ambizione di porre in essere, ma che a nostro giudizio potrebbe essere davvero utile per realizzare una rete di rapporti piuttosto proficui, e consolidabili nel medio termine!