Nelle ultime settimane abbiamo parlato in maniera diffusa dell’attività di guest blogging, rammentando quanto possa essere effettivamente utile per il conseguimento dei nostri fini strategici di marketing online. Abbiamo anche compreso come poter condurre una strategia in questo ambito, mentre in altri approfondimenti abbiamo avuto il piacere di sottolineare come poter realizzare un guest post “vincente”.

A questo punto, non ci rimane che comprendere due aspetti di questo ambito: come stringere la relazione con il blog ospitante e, dunque, richiedere la pubblicazione di un guest post; e come valutare se accettare o meno di pubblicare un guest post altrui sul proprio sito / blog. Occupiamoci oggi della prima metà di questi interrogativi, scoprendo quali passaggi dovreste effettuare per poter domandare efficacemente al sito di destinazione di ospitare la pubblicazione del vostro contenuto.

Presentarsi è cortesia (e farlo bene vi tornerà utile!)

Partiamo proprio dall’ABC, la presentazione. Offrire immediatamente le vostre credenziali a chi dovrà valutare se pubblicare o meno il vostro guest post sul proprio sito è essenziale, e farlo in modo trasparente e con una netta chiarezza di intenti sarà il principale valore aggiunto che spesso vi permetterà di superare la prima fase di “scrematura” dei contatti da parte del gestore del blog di destinazione, soprattutto se è un sito ben noto e se, magari, riceve centinaia di email con offerta di guest post.

Per questo motivo, il nostro suggerimento è quello di fornire una descrizione completa del vostro profilo, elencando le credenziali, le competenze e tutte le altre caratteristiche che ritenete siano di utilità per una migliore “conoscenza”. Non è necessario che siate eccessivamente prolissi o enfatici: è sufficiente invece che facciate a capire al gestore del blog che vi ospiterà che sarete in grado di apportare un contributo importante al suo sito.

Tra gli aspetti di presentazione che non dovreste sottovalutare, vi è anche quello dei vostri blog. Dovreste insomma dimostrare che sarete in grado di apportare delle utilità al sito di destinazione in termini di visite e di popolarità, e far comprendere che la collaborazione che sorgerà dalla possibile attività di guest blogging sia win-win, e che tutti possano trarre un bel vantaggio.

Dimostrare le parole con i fatti (e i dati)

Terminata la fase della presentazione (che vi suggeriamo di sintetizzare fortemente, rinviando poi a successivi scambi di comunicazione eventuali approfondimenti), abbiate modo di dimostrare con i fatti quello che potrebbe accadere.

In particolare, condividete fin da subito qualche elemento che possa permettere al gestore del sito / blog di destinazione chi siete e che cosa fate. Indicate un link al vostro sito di riferimento e ai vostri profili social, dimostrando così che avete una presenza solida online, e che magari sapete relazionarvi opportunamente con i lettori. Peraltro, indicare i canali in cui siete presenti (in particolar modo, quelli social) sarà utile al destinatario per comprendere quanto sia potenzialmente ampio il pubblico che raggiungerà mediante il guest post e, di conseguenza, stimare anche quale flusso di lettori potrebbe permettere di ottenere.

Passare all’oggetto della collaborazione

Terminato quanto sopra, passate subito all’oggetto della collaborazione, ovvero alla presentazione del guest post che intendete far pubblicare dal gestore del sito al quale vi state rivolgendo. È probabile che, in questo ambito, davanti a voi vi sia una sorta di bivio. Da una parte potreste infatti aver già predisposto il contenuto, e dunque essere pronti e inviare il contenuto; dall’altra parte potreste non aver già predisposto il contenuto, e dunque essere nelle condizioni di concordare eventuali aspetti sulla realizzazione del post.

Intuibilmente, nel primo caso vi consigliamo di inviare direttamente il post, con le ovvie presentazioni del caso, che sopra abbiamo avuto modo di riassumere. In questo modo il blogger avrà da subito tutti gli elementi utili per comprendere se sia o meno il caso di pubblicarlo e, magari, passare subito nello stadio di pianificazione. Nel secondo caso, o nel caso in cui dopo l’invio del post il blogger vi domandi specifici interventi, abbiate cura di chiarire quali sono i requisiti che il post dovrebbe disporre. Di norma, molti blog – soprattutto quelli più importanti – pubblicano delle linee guida specifiche su come compilare la proposta e come predisporre il post. Se così fosse, seguite alla lettera le indicazioni, con particolare attenzione allo stile, al tema, alla lunghezza, alla policy su link e referenze, alle immagini, al formato e a tutti gli altri elementi che potrebbero condizionare poi l’effettiva pubblicazione.

Per poter rispettare lo stile editoriale proprio del sito, è buona norma cercare di leggere qualche altro articolo pubblicato sullo stesso contenitore di destinazione, domandandosi se il proprio contenuto sia o meno in grado di rispettare gli stessi requisiti di forma. In linea di massima, rispettate tutti i principali canoni della corretta formattazione e della leggibilità, aiutandovi magari con i più noti plugin di supporto. Inviate quindi il vostro post, avendo cura di non perdere la cortesia che avete già utilizzato nella prima fase di contatto. Abbiate altresì l’accortezza di rassicurare il destinatario che il vostro post sarà unico, non duplicato e non riposizionato in altri siti web, garantendo pertanto qualsiasi eccezione di penalizzazione.

Promuovere il post e monitorare i risultati

Una volta che il post è online, dovrete promuoverlo mediante i vostri canali, monitorando i commenti e i feedback, rispondendo alle richieste degli utenti e stimolando le interazioni.

Contemporaneamente, a varie distanze temporali dal momento della pubblicazione, abbiate altresì la gusta consapevolezza di monitorare i risultati ottenuti. Intuibilmente, gli indicatori che dovreste assumere in valutazione dovranno dipendere dallo scopo dell’attività di guest blogging, che avrete già formalizzato nella predisposizione della relativa strategia (ne abbiamo parlato a suo tempo in un altro approfondimento). In linea di massima, potrebbe essere utile andare a monitorare il traffico diretto dal guest post al vostro sito (è sufficiente controllare Google Analytics) e l’effetto sui social mediante l’osservazione di condivisioni e “like”.

A distanza di qualche settimana, date anche un’occhiata al post sul sito originario di destinazione. Non raramente i blogger compiono modifiche per aggiornare i contenuti o, magari, disattivano i link.