Per scrivere online sul vostro blog avete strade: decidere giorno per giorno che cosa pubblicare, sulla base delle valutazioni del momento, o seguire una “mappa” ben pianificata, in grado di ispirare la pubblicazione di contenuti in relazione a un calendario editoriale programmato.

Il calendario editoriale è, insomma, una sorta di “guida” che vi permetterà di arrivare con passo certo e senza intoppi al risultato finale che avrete individuato nella vostra personale strategia, un percorso privilegiato verso il target definito, un partner indispensabile per evitare errori, perdite di tempo, ripensamenti, valutazioni incongrue e altri pregiudizi che potrebbero nuocere alla sostenibilità del vostro piano di pubblicazione.

Certo è che, probabilmente, molti di voi in questo momento staranno pensando che in realtà il calendario editoriale non sempre è obbligatorio, e che in alcuni casi – soprattutto per quei progetti editoriali che vengono curati da una sola persona, e che pertanto non necessitano di ripartizioni di temi e contenuti da trattare – è una inutile perdita di tempo.

Ebbene, niente di più sbagliato. Il calendario editoriale ha una sua fondamentale validità al di là della struttura del blog, della complessità del vostro progetto, dell’ampiezza e della numerosità delle pubblicazioni, e così via. Si tratta di uno strumento che – come vedremo – riveste utilità a volte insospettabili, e che nel peggiore dei casi vi salverà per lo meno da uno dei grandi dilemmi che ogni giorno assillano le menti degli autori: che cosa pubblicare?

A cosa serve il calendario editoriale

Introdotto quanto sopra, possiamo dunque iniziare a cercare di comprendere per quale motivo il calendario editoriale sia un elemento che non dovrete assolutamente sottovalutare all’interno della “cassetta degli attrezzi” di cui dovreste dotarvi. In primo luogo, evidenziamo come il calendario editoriale abbia lo scopo di fornire una maggiore concretezza e omogeneità alla “sostanza” del vostro blog. Con l’uso accorto del calendario editoriale, riuscirete infatti a programmare le pubblicazioni in maniera ottimale, alternando post brevi e post lunghi, post di approfondimento a news, ma pur sempre in linea con una impressione di proposizione coerente. In tal modo riuscirete a conferire ai vostri lettori il vantaggio di sapere che cosa potranno attendersi da voi, rafforzando la personalità della vostra piattaforma di comunicazione.

L’altro grande vantaggio che riuscirete a ottenere mediante il calendario editoriale è quello che abbiamo già avuto modo di condividere nelle ultime righe dello scorso paragrafo: disporre di una mappa dei contenuti da pubblicare eviterà che ogni giorno vi domandiate che cosa sarebbe opportuno pubblicare. Un’analisi preventiva e una scelta accorta dei titoli da redigere (o almeno dei temi da trattare), con l’individuazione delle caratteristiche di ogni singolo contenuto, vi permetterà di disperdere meno tempo quotidiano e di poter calibrare al meglio le energie, stabilendo quando realizzare i contenuti più complessi e quelli più semplici.

Insomma, alla luce di quanto sopra abbiamo avuto modo di riassumere, dovrebbe essere chiaro come il calendario editoriale sia uno strumento utile per poter scrivere “meglio”, inteso come uno strumento che incrementerà l’efficacia della vostra attività di redazione. Attenzione, però. Con ciò che abbiamo avuto modo di esporre poco fa, non vogliamo certamente indurvi ad agire in modo troppo rigido, bensì rigoroso. Il calendario editoriale dovrebbe infatti pur sempre lasciarvi uno spazio per la creatività e per la spontaneità, ben sapendo che l’elenco delle pubblicazioni potrà essere eventualmente rivisto volta per volta, nel caso in cui vi sia la necessità di pubblicare qualche contenuto “nuovo” e importante, che magari non avete pianificato in precedenza. Insomma, nessuno stress e nessuna eccessiva costrizione, ma solo una linea guida per agire con maggiore ordine.

Come fare un calendario editoriale?

La realizzazione di un calendario editoriale non segue delle regole precise, ma potrà essere adattata a seconda delle vostre esigenze e preferenze.

Se tuttavia non avete idea di cosa fare, il primo passo potrebbe essere quello di creare un foglio di lavoro su Excel o su altro programma di vostro corrente utilizzo, per ogni periodo di pianificazione. Ad esempio, potrebbe essere utile creare un foglio per ogni mese, che tenga traccia delle pubblicazioni di ogni giorno. Per ciascuna pubblicazione, tenete traccia del tema in cui si inserisce il post, il titolo del post, il pubblico al quale volete riferirvi, la persona incaricata di scrivere il post (nel caso in cui vi siano più autori a collaborare per lo stesso blog), l’eventuale revisore che dovrà occuparsi di controllare la congruità della redazione prima di procedere alla pubblicazione, la data, le keyword e tutti gli altri elementi che riterrete opportuno inserire.

Fatto ciò, avete una piena libertà operativa e strategica. Per esempio, molti progetti potrebbero trovare utile la possibilità di integrare il foglio mensile del piano editoriale con un orizzonte temporale più ampio, mentre in altri casi potrebbe essere opportuno creare un foglio per settimana, soprattutto se avete intenzione di pubblicare più post al giorno. Una volta terminato il mese (o il periodo di riferimento del vostro foglio di lavoro) abbiate cura di conservare il documento del periodo. Vi sarà utilissimo non solamente per poter capire che cosa avete pubblicato nel periodo precedente, evitando magari di compiere delle ripetizioni, ma vi sarà anche utile come base di lavoro per le valutazioni del lavoro svolto.

Potrete ad esempio integrare il foglio che avete realizzato come da indicazioni precedenti annotando il numero delle visite da parte degli utenti sul blog, il numero di condivisioni sui social media, le azioni finali richieste e compiute dal lettore, e così via. Se avrete fatto un buon lavoro, siamo certi che riuscirete ad apprezzare i benefici di tutto ciò fin dai primi giorni di utilizzo del calendario editoriale. Noterete in particolar modo quanto sia straordinariamente semplice poter ottimizzare il tempo, e inizierete probabilmente ad apprezzare in misura più rilevante quanto siano migliori i frutti ottenuti mediante una visione di insieme più coerente e integrata.