Chiunque abbia un sito web prima prima o poi sentirà l’esigenza o comunque la necessità di integrare un blog, proprio come questo. L’articolo di oggi è dedicato proprio al blogging e nello specifico scrittura di articoli sul web con 5 consigli che spero ti saranno utili per non sbagliare, se ti stai chiedendo “per non sbagliare cosa?”, ora lo scoprirai.

#1 Scrivi nella lingua del tuo pubblico

Il primo consiglio che voglio dare non è un consiglio tecnico, ma a mio avviso ha un grande peso nei confronti dei nostri lettori, ovvero: usa la lingua del tuo pubblico di riferimento quando scrivi.

Abbiamo due possibilità:

  1. Un pubblico di riferimento di addetti ai lavori. Scrivi pure usando tecnicismi e lo slang di mercato, è una cosa correttissima, in quanto verrai subito identificato come una persona competente, che usa le parole giuste al posto giusto.
  2. Un pubblico di riferimento di potenziali clienti. In questo caso probabilmente il lettore non avrà piena padronanza dei termini specifici, cerca quindi di scrivere in maniere comprensibile e più terra terra, usa delle metafore per e rendi tutta la comunicazione il più semplice possibile.

Per mettere in pratica questo consiglio quello che dovrai fare è definire bene il pubblico a cui ti riferisci, avere ben in mente qual’è il tuo target e non cercare di piacere a tutti perchè se vuoi piacere a due segmenti di mercato così diversi come gli addetti ai lavori e i fruitori dei servizi o prodotti rischi poi di non piacere a nessuno.

Errore da evitare: scrivere per voler piacere a tutti.

#2 Solo contenuti originali

I contenuti di un sito sono la linfa vitale di quest’ultimo. Avere dei contenuti originali, scritti di proprio pugno, dove ogni frase è farina del nostro sacco è un “must” di cui non si può fare a meno.

Spesso però capita che le persone non abbiano le capacità, la voglia o il tempo per scrivere e quindi reputano più facile fare dei “copia e incolla” dei contenuti dei loro competitor o fornitori, questa è una prassi sbagliatissima.

In questo modo si andrà a creare del contenuto duplicato che penalizzerà il sito oltre al fatto che l’utente finale non avrà un vero valore aggiunto rispetto agli altri siti visto che verranno mostrati sempre gli stessi testi.

Possiamo comunque citare porzioni di testo prese da altri siti purchè siano una minima percentuale rispetto al testo complessivo e che rientrino negli appositi tag di “quote”.

Errore da evitare: fare copia e incolla da altri siti.

#3 Non duplicare gli archivi

Rimanendo in tema di duplicati, un errore molto grave che viene fatto molto spesso è quello della duplicazione tra le categorie ed i tag, associando ad essi nomi identici e creando così due archivi duplicati, e quindi due pagine web identiche.

Sotto questo aspetto consiglio di utilizzare le categorie come macro aree in cui inserire gli articoli mentre i tag devono essere dei sottoinsiemi delle categorie e quindi non possono essere identici, mi spiego meglio, supponiamo di avere una categoria “automobili”, non andremo a creare un tag omonimo, ma andremo a creare dei tag che possano in qualche modo segmentare la categoria principale, quindi i tag potrebbero essere “utilitarie”, “sportive”, “suv”, ecc..

Errore da evitare: creare categorie e tag omonime con gli stessi articoli al suo interno.

#4 Scrivere valutando l’intento di ricerca

Scrivere valutando l’intento di ricerca è utile per incentrare la stesura del contenuto su uno specifico argomento, si tratta di una prassi molto interessante da intraprendere, abbiamo parlato nello specifico dei search intent in un altro articolo che ti consiglio di leggere.

Utilizzando questa logica andremo a generare contenuti che saranno quello che l’utente si aspetta di trovare, ovvero se cerca informazioni non cercheremo di vendergli nulla, se invece cerca un prodotto o un brand specifico non staremo ad annoiarlo con informazioni futili solo per creare contenuti chilometrici.

Infatti solitamente si pensa che un testo debba essere necessariamente lungo per essere apprezzato dai motori di ricerca, ma in realtà questo è vero se l’intento di ricerca è di tipo informational e se per affrontare la tematica in maniera completa bisogna dilungarsi, ma se l’intento di ricerca è di tipo navigational e stanno cercando ad esempio “numero di telefono ristorante ….” in questo caso avere un testo lungo sulla pagina non sarà importante, quello che è importante è avere ben in vista il numero di telefono.

Errore da evitare: scrivere senza decidere a quali intenti di ricerca vogliamo rispondere.

#5 L’importanza della call to action

Scrivere senza poi richiamare l’utente all’azione vanifica tutto il lavoro svolto. Se il tuo scopo è vendere, fare raccolta di leads, ottenere condivisioni, o altro ricorda di scrivere bene in chiaro la tua call to action, che sia coerente con il contenuto offerto e che sia una sola, non puoi chiedere all’utente di condividere il tuo articolo sui social e allo stesso tempo di scaricare il tuo ebook, in realtà nessuno ti nega di faro ma creerai confusione e alla fine c’è il rischio che l’utente non compia nessuna di queste azioni.

Errore da evitare: scrivere senza inserire call to action o inserendone troppe diverse tra loro.

Spero che questi 5 consigli ti saranno utili quando scriverai i tuoi articoli, abbiamo identificato alcune cose prettamente tecniche ed altre meno.

Ma voglio aggiungerne un sesto, ovvero quando sviluppi i contenuti del tuo blog non andare a caso, ma creali con una logica. Prima di iniziare a scrivere infatti cerca di realizzare un piano editoriale, dove andrai ad inserire tutti i titoli o comunque gli argomenti che vorrai trattare cercando di dare delle connessioni tra i vari articoli in modo tale poi da poter costruire una rete di link interna al sito, che passerà link juice tra le varie pagine del sito e farà muovere gli utenti verso approfondimenti o tematiche correlate, facendogli navigare maggiormente il tuo sito. In realtà questo strumento ti sarà molto utile anche per avere subito una visuale chiara delle date di pubblicazione e di come dovrai orientarti con il tuo blog, lo potremmo definire “la bussola del blogger”.

Se tu hai qualche consiglio da aggiungere, scrivimelo pure nei commenti.