Il bello di fare marketing sul web è che abbiamo la possibilità di sbizzarrirci e poter misurare nel dettaglio ogni azione quanto stia convertendo. In tal senso una delle strategie più utili da integrare è quella del remarketing (o retargeting) sul pubblico che ha visitato il nostro sito. Molto spesso infatti i nostri visitatori non acquistano subito alla prima visita, anzi questi sono una piccolissima percentuale, alcuni dati dicono che l’acquisto istintivo è solo un 2% delle conversioni totali e che mediamente servono almeno 7 visite al sito prima di convertire a cliente.
L’articolo di oggi serve proprio per fare chiarezza su questo strumento che non può essere ignorato all’interno di una strategia di web marketing.
Che cos’è il remarketing?
Possiamo definire il remarketing come uno strumento di marketing per “seguire” con annunci mirati gli utenti che hanno visitato il tuo sito, sfruttando i cookie sul browser. Pensa quante volte hai visitato un sito e poi navigando in rete gli annunci di questo sito ti seguivano ovunque? Bene in quel caso sei stato “vittima” del remarketing.
Come funziona il remarketing?
Gli step per integrare ed attivare il remarketing sono i seguenti:
- La prima cosa da fare è generare il codice javascript da inserire nel nostro sito, ad esempio il pixel di Facebook.
- Quando un utente visiterà il nostro sito, grazie al codice che abbiamo inserito, verrà creato sul suo browser un cookie anonimo, che lo traccerà come “nostro utente”.
- Quando l’utente lascierà il nostro sito per navigare il web, il provider che ci sta fornendo lo strumento di remarketing, farà in modo di mostragli i nostri annunci e quindi di seguirlo ovunque.
Come vedi è molto semplice, tutto sommato le evoluzioni di questo strumento ci permettono di fare remarketing mirati a specifiche condizioni, ad esempio solo ad utenti che sono stati almeno X minuti sul nostro sito.
I due principali provider di servizi di remarketing sono senza dubbio Google Adwords e Facebook, il primo ci offre la possibilità di attivare il remarketing sulla rete display di Google, ovvero tutti i siti che ospitano annunci Adsense, il secondo invece ci permette di seguire i nostri utenti dentro il noto social network, fino a poco tempo fa in questo caso per attivarlo era necessario affidarsi a strumenti di terze parti, come ad esempio AdRoll, mentre oggi è possibile attivarlo direttamente all’interno del nostro editor delle inserzioni in Facebook.
Ecommerce e remarketing dinamico
Un aspetto molto interessante di questo strumento è la possibilità di mostrare al nostro utente dei messaggi e prodotti specifici in funzione di quello che hanno visitato in precedenza sul nostro sito. Ad esempio se un utente è entrato sul nostro ecommerce ed ha visitato un prodotto specifico senza acquistarlo, potremmo seguirlo proprio con annunci mirati su quel prodotto.
Questo è possibile grazie al Merchant Center di Google, ovvero uno strumento dove andremo a dare il feed di tutti i nostri prodotti (il catalogo in xml) e in questo modo il sistema conoscerà tutti i dati che compongono un prodotto e sarà in grado di mostrare ad esempio prezzo, titolo ed immagine di quest’ultimo in un annuncio Adwords.
Riguardo al remarketing dinamico le possibilità che il sistema ci offre sono:
- Utenti generici. Quindi tutti quelli che visitano il sito senza nessuna specifica.
- Utenti che visualizzano un prodotto senza convertire. Quindi chi naviga il nostro catalogo ma poi non acquista.
- Utenti che abbandonano il checkout, ovvero che hanno aggiunto prodotti al carrello, ma poi hanno abbandonato.
- Utenti che poi sono diventati clienti, e quindi hanno acquistato.
Ad ognuno di questi segmenti verrà quindi mostrato un annuncio idoneo e specifico, nel momento in cui un utente passerà ad esempio dal visitatore generico a cliente il cookie anonimo verrà automaticamente aggiornato.
L’importanza della strategia di web marketing alle spalle
Come avrai capito fare remarketing è sicuramente un valido strumento tutto sommato, si tratta di un tasello che subentra solo dopo che abbiamo dirottato del traffico verso il nostro sito, in tal senso quindi bisogna avere una valida strategia di web marketing che vada a coprire ogni singola fase del processo che porta alla conversione di un utente, senza lasciare nulla al caso.
Ricorda inoltre che il remarketing è uno strumento molto potente, ma proprio per questo motivo se utilizzato in maniera troppo spinta può risultare aggressivo nei confronti dell’utente e quindi sortire l’effetto inverso a quello desiderato, facendoci passare come degli “stalker digitali”, quindi dosa bene le tue campagne di remarketing e fai in modo che gli annunci vengano mostrati nella misura giusta al giusto pubblico.
E tu hai mai utilizzato il remarketing nella tua strategia o stai pensando di usarlo a breve? Fammelo sapere nei commenti, e come sempre se hai dubbi o domande a riguardo, scrivimi e ti risponderò quanto prima.