All’interno di una buona strategia di web marketing una parte fondamentale è la pagina dove faremo atterrare il traffico, pagina che in gergo tecnico viene definita landing page. Nell’articolo di oggi andremo a vedere come creare una landing page efficace, quali sono le accortezze da seguire e gli elementi che proprio non possono mancare per avere una pagina d’atterraggio che possa convertire i tuoi visitatori in iscritti e clienti.

Lo scopo della landing page

La prima cosa da capire quando realizziamo la nostra landing page è qual’è lo scopo di quest’ultima, se infatti vogliamo ottenere iscritti alla mailing list a fronte di un omaggio, sarà sufficente inserire un breve testo con i benefici del contenuto offerto, se invece vogliamo vendere un ebook a basso prezzo dovremmo aggiungere qualche informazione, se invece cerchiamo di vendere un prodotto o un servizio ad alto costo entrare nel dettaglio senza lasciare nulla per scontato è senza dubbio la cosa più saggia. Tutto sommato solo i test potranno dirci se la nostra landing page funziona bene oppure no.

Scrivi in funzione della sorgente di traffico

scopo e importanza della landing pageSe conosci a monte da dove arriva il traffico sulla tua landing page allora avere un copy dedicato in funzione di questo percorso che effettua l’utente è una tecnica molto interessante per poter migliorare il tasso di conversione. Ti faccio un esempio pratico, se vendi un servizio per far acquisire più clienti a dei dentisti e stai avviando una campagna pubblicitaria su Instagram per pubblicizzarlo, cerca di dirottare questo traffico verso un contenuto che mantenga coerenza con la sorgente di traffico, quindi nella landing page potresti far trovare un testo legato ad instagram e magari un ebook/video/audio in omaggio del tipo “Come sfruttare Instagram per acquisire clienti nel tuo studio dentistico”. E’ evidente che avendo diverse sorgenti di traffico differenti questa strategia può risultare molto dispendiosa ma allo stesso tempo offrendo un contenuto ben tematizzato anzichè generico il tasso di conversione sarà destinato ad aumentare. Ora però vediamo quali sono i diversi elementi che compongono una landing page e da poter usare o tralasciare a seconda delle esigenze.

Headline d’impatto

La prima cosa che salta all’occhio di una landing page è la headline. Si tratta del titolo principale, questo deve essere d’impatto sia visivamente, quindi scritta con un font più grande e con un colore che gli doni risalto che per il messaggio, sia come messaggio che vogliamo lanciare a chi entra nella nostra pagina. E’ durante i primi secondi che l’attenzione dei visitatori è alta e quindi è molto importante sin da subito fargli capire che possiamo offrirgli quello che risolve il loro problema e che si trovano nella pagina giusta, facendo restare il livello di attenzione alto.

Problema e soluzione

Una buona landing page dovrebbe sempre mettere in evidenza qual’è il problema riscontrato, come è stato identificato, ad esempio se noi per primi ci siamo trovati in quella situazione e come abbiamo risolto. Nel momento in cui daremo la soluzione enfatizziamo tutti i benefici che se ne otterranno, oltre alla risoluzione del problema iniziale, ad esempio il risparmio di tempo e denaro nel provare tentate soluzioni improvvisate è un elemento che può essere quasi sempre utilizzato. Tutti i benefici possono essere mostrati attraverso quella che in gergo tecnico viene chiamata “bullets list” ovvero un elenco dove andiamo a specificare uno ad uno tutti i punti.

Testimonianze e recensioni

Una delle leve della persuasione, che Cialdini insegna, è la riprova sociale. Pensa a quante volte ti è capitato prima di fare un acquisto di andare a cercare recensioni ed opinioni di chi ha comprato quel servizio o prodotto prima di te, è una cosa normalissima infatti è facile esaltare il proprio servizio o prodotto ma la percezione che si riceve se a consigliarlo è chi ha avuto modo di usufruirne è completamente diversa. Quindi cerca di recuperare recensioni e testimonianze dei tuoi clienti, accompagnate da nome, cognome, una foto, il testo della testimonianza e se possibile dei link verso il loro sito o profili social, in modo tale da renderle più veritiere possibili. Evita di inserire testimonianze anonime, potrebbero sortire l’effetto contrario ovvero sembrare finte e quindi far perdere di credibilità all’intera landing page. Chiedi ai tuoi clienti di recensire o testimoniare i tuoi servizi e prodotti anche sui tuoi canali social come la pagina Facebook, Amazon, o altri luoghi dove sei presente e dove gli utenti ti possono trovare.

Bonus e garanzia

Se possibile cerca sempre di aggiunre dei bonus al tuo servizio o prodotto, ad esempio se vendi un corso sulla SEO potresti inserire come bonus degli strumenti in excel per fare determinate analisi, dei webinar riservati, e tutto quello che credi possa essere legato al prodotto principale. Un altro blocco molto importante all’interno della landing page è la parte dedicata alla garanzia, molto spesso si pensa che inserire una garanzia di tipo soddisfatto o rimborsato è un arma a doppio taglio e mette il venditore nella condizione di assurmersi il rischio completo, in realtà è esattamente così, quello però che non viene considerato è che dire al tuo potenziale cliente che ha diritto ad una garanzia incondizionata con rimborso del 100% della spesa, è probabilmente la più grande leva che tu possa avere per indurlo all’acquisto. Tutto sommato se quello che vendi è di alta qualità e mantiene le promesse che hai fatto nella landing, e magari le supera, puoi stare tranquillo che chi chiederà il rimborso sarà dell’ordine di uno su mille.

La call to action

La call to action è il “punto di arrivo” verso cui dobbiamo dirottare i nostri visitatori, utilizza quindi pulsanti o form ben visibili, anche più di una volta all’interno della pagina e fai in modo che l’attenzione vada a focalizzarsi tutta li. Non sottovalutare i colori, la dimensione, la posizione dei pulsanti che richiamano all’azione, ma cerca sempre di fare delle scelte con logica e bene studiate, fai dei test A/B per capire quali sono le condizioni che ti permettono di convertire di più, perchè del resto una buona landing page non è quella bella graficamente, lunga o corta che sia, ma è quella che converte meglio. Per questo articolo è tutto, spero di averti dato valide dritte su come strutturare al meglio la tua landing page per renderla efficace e ad alto tasso di conversione. Se hai domande o dubbi su qualche punto scrivimi pure nei commenti e ti risponderò appena possibile.