L’aggiornamento dell’algoritmo di Google detto “Freshness” , ha portato cambiamenti importanti. Esso fu rilasciato come seguito al “Caffeine Update”, che vide la luce nel giugno 2010. Nel novembre 2011 Google stesso annunciò il cambiamento che avrebbe impattato il 35 % delle ricerche totali, nell’intento di offrire agli utenti contenuti più freschi e recenti. Inutile dire che le reazioni nel mondo del content marketing furono enormi e si generò una grande eccitazione.
Con l’aiuto del “Search Engine Journal”, noto portale che si occupa di SEO, andiamo ad approfondire il “Freshness Update” per capire quali cambiamenti apportò e come impatta il lavoro del content marketing ancora oggi.
Perché Google lanciò l’aggiornamento “Freshness”?
È stato stimato che nel solo 2017 saranno prodotti più dati che negli ultimi 5000 anni di storia dell’umanità. Un trend che è in atto ormai da alcuni anni e che ha spinto Google a cercare di rispondere alla necessità di contenuti freschi e aggiornati.
Tenendo presente questa crescita di dati e contenuti e i livelli di nuove e uniche ricerche con le quali Google ha a che fare, si capisce perché l’azienda di Mountain View abbia la necessità di identificare e offrire nuovi contenuti aggiornati all’interno dell’indice.
Stando a una fonte del 2012 tra il 16 e il 20 % delle ricerche fatte ogni giorno, è nuova e non è mai stata fatta in precedenza.
Di conseguenza l’intento principale nel rilasciare questo aggiornamento è stato quello di sottolineare l’importanza dell’attualità dei contenuti.
In particolar modo nell’area delle ultime notizie, eventi, politica, celebrità, tendenze e molto altro ancora.
Specialmente dove si ritiene che l’utente desideri le informazioni più recenti e attuali.
Per esempio, se qualcuno cerca “Fidanzato di Melissa Satta” vorrà sapere l’attuale fidanzato di Melissa Satta chi sia.
Di conseguenza i contenuti più recenti, con molte condivisioni social, interazione e backlink nelle ultime ore, saranno quelli destinati a rimpiazzare i contenuti meno recenti che non sono stati aggiornati o che non offrano parametri di interazione, altrettanto importanti.
Chi ha subito gli effetti dell’update “Freshness”?
Circa il 6 – 10 percento delle ricerche ha subito un notevole impatto da parte del cambiamento. Mentre si stima che in qualche misura circa un terzo (35%) del totale delle ricerche sia stato influenzato dall’update.
Uno degli aspetti interessanti dell’aggiornamento “Freschezza” è stato il fatto che sembra siano stati più i siti ad aver giovato dell’aggiornamento, più che averne pagato le conseguenze. Questo è davvero inusuale per la maggior parte dei cambiamenti all’algoritmo di Google.
Se guardiamo a chi ha veramente “vinto” con questo aggiornamento, possono essere messi nel novero siti come:
- Quelli di news
- Portali di video
- Siti legati a brand famosi
In generale tutti quei siti che hanno spesso aggiornamenti di contenuti e grossi brand con più alto CTR in SERP.
Le conseguenze del nuovo Algoritmo
L’aggiornamento “Freschezza” è uno dei più logici e significativi degli ultimi anni, in quanto ha avuto davvero il merito di cambiare le SERP per il meglio, in una maniera utile, semplice da capire e pratica.
Se sei in una nicchia e l’informazione che offri è superata e non è stata aggiornata, o semplicemente è stata sorpassata da contenuto più coinvolgente e fresco, sarà il caso che tu dia al tuo contenuto più attenzione, sia on-page sia off-page.
Un aspetto importante dell’aggiornamento è che non si tratta solo di rinfrescare i contenuti, ma anche di curare la frequenza di uscita di nuovo contenuto relativo a un dato argomento.
Per esempio, basti pensare al contenuto più in vista durante una campagna elettorale, esso dovrebbe riflettere tutte le ultime notizie politiche piuttosto che mostrare contenuto statico vecchio, anche solo di un giorno.
Un contenuto, datato in quel caso, perde di rilevanza, precisione, e coinvolgimento dell’utente, ma anche in condivisioni sui social.
Come recuperare se si è colpiti dall’update “Freshness”
Ci sono 5 modi per recuperare una perdita di posizionamento e al contempo sfruttare l’opportunità:
1 – Rivedere i contenuti esistenti
Bisogna analizzare le performance di un contenuto nel tempo. Identificare gli argomenti e le pagine che in precedenza attiravano impressioni, traffico e ranking verso il sito e iniziare proprio da qui, con un aggiornamento.
Quando si fanno questi controlli non è difficile riscontrare che molti contenuti hanno dati o altro ormai fuori aggiornamento. Se è così si può rinfrescare il contenuto citando nuove fonti, aggiornando le statistiche e aggiungendo termini che riflettano le ultime tendenze di ricerca.
2 – Condivisione Social
Segnali social e link freschi verso un contenuto, insieme a un interesse esterno forte verso una tua pagina, possono dare una forte spinta al posizionamento.
Non bisogna mai sottovalutare il potere di una condivisione social di successo dei propri contenuti e dell’attività di PR che porti alla riscoperta di un contenuto, coinvolgimento e interazioni.
3 – Riconsiderare la Frequenza di rilascio contenuti
Se il tuo progetto web si rivolge a eventi speciali, notizie, approfondimenti potresti avere bisogno di rivedere la frequenza con la quale offri contenuti nuovi alla tua utenza e cominciare a produrre più contenuto.
Il pubblico di oggi sta letteralmente mangiando più contenuti che mai, le persone vogliono l’ultima notizia non appena accade, piccoli cambiamenti nella frequenza possono portare a grandi benefici.
4 – Adotta un approccio “a strati” verso la tua creazione di contenuti
Oggi esistono davvero tantissimi canali per esprimersi e dare visibilità ai propri progetti e al brand. Voce, video, immagini, realtà virtuale, possono andare ad aggiungersi agli approcci più classici del blog, delle notizie e dei media, per garantire un più ampio range di possibili attrazioni per l’utenza.
5 – Aggiungi contenuti “Evergreen” alla tua strategia
I contenuti evergreen di un blog o sito sono quelli che difficilmente possono cambiare nel tempo. Ad esempio se il tuo blog parla di SEO, la pagina “Che cos’è la SEO” difficilmente dovrà essere aggiornata.
Un contenuto evergreen richiede:
- Accurata ricerca degli argomenti
- Opinioni originali all’interno
- Contenuto specifico e raffinato che va aggiornato solo dopo qualche mese alla volta.
- Contenuto più lungo e corposo
Quanto successo ha avuto l’update “Freshness”
Sebbene l’algoritmo “Freschezza” non sia frequentemente menzionato nei dibattiti di settore e spesso viene oscurato da aggiornamenti come Penguin, Panda o Humingbird e altri, è possibile che questo sottolinei ancora di più il successo che ha avuto.
Quando si guarda a query strettamente legate al tempo, come i risultati delle partite di calcio, si può notare che i siti dominanti sono quelli che offrono:
- Risultati live
- Aggiornamenti durante la partita
- Ultimi risultati
- Partite in corso
Questi sono i risultati giusti e utili per quell’intento di ricerca, quindi questo update ha avuto ottimi risultati nella soddisfazione dell’utente.
I miti e le incomprensioni del concetto di Freschezza
La più grande incomprensione legata a questo aggiornamento di algoritmo è stata la proporzione dell’impatto negativo che esso avrebbe avuto sui risultati di ricerca, si parlava del 35%, ma alla fine l’impatto è stato positivo rispetto alle attese, e solo un 10% delle ricerche ha davvero mostrato i segni del cambiamento.
In linea generale si può parlare di un aggiornamento positivo che ha spinto molti siti a migliorare il proprio servizio e renderlo vicino all’utente.
I dati di questo articolo provengono dal “Search Engine Journal”, puoi consultare le fonti a questo link.